La storia
È l’estate del 1963 e la diciassettenne Frances “Baby” Houseman sta per imparare una grande lezione di vita... oltre a qualche passo di danza. In vacanza con la sorella maggiore e i genitori, Baby non è molto entusiasta delle attività ricreative del resort, ma scopre il suo personale intrattenimento quando si imbatte negli alloggi del personale del villaggio, nel bel mezzo di una festa scatenata. Affascinata dai ritmi travolgenti e le movenze di questi nuovi “balli proibiti”, Baby vorrebbe tanto esserne coinvolta, soprattutto dopo aver notato Johnny, il maestro di ballo. La vita di Baby sta per cambiare per sempre, con conseguenze tanto emozionanti quanto inaspettate.
Dirty Dancing
Dopo il successo record nel West End londinese nel 2022 e nel 2023, Dirty Dancing torna in Italia per la prima volta dal 2019 in prima nazionale esclusiva al Teatro Carcano di Milano dal 12 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025. Trasposizione teatrale dell’omonimo successo cinematografico del 1987 con Patrick Swayze e Jennifer Grey, lo spettacolo è diventato nel tempo un fenomeno globale con produzioni in scena negli Stati Uniti, Sud Africa, Asia e in tutta Europa.
Dirty Dancing è ispirato a uno tra i film più iconici della storia del cinema che ha saputo conquistare il cuore di diverse generazioni. Raccontando la storia di Baby e Johnny, lo spettacolo seduce grazie a un'esplosione di musica travolgente, emozioni mozzafiato e coreografie sensuali e spettacolari.
Lo show ha aperto originariamente all'Aldwych Theatre di Londra nel 2006 incassando la più alta prevendita nella storia del West End. La produzione è diventata la più longeva nella storia dell'Aldwych Theatre, intrattenendo oltre 2 milioni di persone durante i suoi cinque trionfali anni in scena. Il primo tour nel Regno Unito di Dirty Dancing è stato lanciato nel 2011 superando il record di vendite in ogni teatro in cui era in scena. Da allora Dirty Dancing è stato in scena nel West End cinque volte - più recentemente al Dominion Theater di Londra nel 2023 - e ha girato il Regno Unito e l’Europa in tournée per tre volte.
Vera protagonista di Dirty Dancing è la colonna sonora, che ha definito e influenzato un’epoca grazie alla presenza di hit internazionali tra cui “Hungry Eyes” e “Do You Love Me?” e ovviamente il premio Oscar per la migliore canzone originale "(I've Had) The Time of My Life".
Note di regia di Federico Bellone
Che piacere poter portare in scena ancora una volta questo titolo così iconico, che ha il potere di attrarre in teatro, la mia grande passione, un pubblico che spesso non si avvicina ad esso! E questa volta con una nuovissima produzione che ha come obiettivo quello di offrire agli spettatori un'esperienza di altissima qualità sull'onda di recenti esempi attualmente in scena nel celeberrimo West End di Londra e a Broadway, dove il teatro di prosa di eccellente fattura incontra una richiesta di fruizione molto ampia.
Infatti la nostra volontà è quella di far immergere tutti i fan di questa pellicola così "mitica" nella storia di Baby e della sua emancipazione come donna, così come quella di tante altre in un' America anni '60 in cui la figura femminile era ancora molto costretta, attraverso una compagnia di altissimo livello che è stata selezionata accuratamente da tutta Italia e non solo, durante l'estate. Allo stesso modo l'accuratezza di scene, costumi e luci, vuole mirare al coinvolgimento emotivo dello spettatore perché si possa ritrovare in un mondo oggi un po' lontano, fatto di nostalgici ricordi e brividi di proibito. Insomma, ci auguriamo davvero di farvi vivere "il momento più bello della vostra vita" (The Time of Your Life).
Note di Gabrio Gentilini
Sono trascorsi 10 anni da quando Eleanor Bergstein mi scelse per il debutto italiano di Dirty Dancing, lei che scrisse questa storia indimenticabile e lanciò Patrick Swayze nel ruolo iconico di Johnny Castle. Dieci anni!
In questo tempo mi sono dedicato alla mia crescita come attore, esplorando nuovi mondi e accumulando esperienze diverse. Ora torno a questa avventura con il desiderio di mettermi nuovamente alla prova come protagonista, pronto a godermi l’energia del pubblico, con rinnovato entusiasmo e profonda gratitudine.
Essere stato scelto ancora una volta, dopo tanto tempo, è per me un privilegio che non do per scontato. In questi anni ho acquisito nuove consapevolezze, su me stesso e sul mondo, e voglio infondere queste nuove scoperte in una storia che, ancora oggi, riesce a toccare il cuore di tante persone.
Questa volta torniamo in scena con una nuova versione, in prosa ma con tutti i balli e le canzoni che hanno reso questo titolo un vero cult, nell’ambito della prestigiosa stagione del Teatro Carcano, ricca di temi che non solo intrattengono, ma celebrano con attenzione l’universo femminile e promuovono una riflessione profonda. E lo faremo durante il periodo natalizio, il che rende tutto ancora più speciale nel dare vita e colore alla magia di questo spettacolo iconico!
Sono davvero onorato e grato a chiunque vorrà condividere con me questo viaggio, che per me si rinnova di una luce speciale.
Note di Vanessa Innocenti
Dirty Dancing è un sogno diventato realtà. Ancora prima di sostenere l’audizione avevo visto il film innumerevoli volte, un appuntamento fisso ed un richiamo trascinante e irresistibile ogni volta che veniva trasmesso in televisione. Baby è la mia eroina. Coraggiosa, leale, auto ironica, buffa, sensuale, tenace, intelligente, ambiziosa e non chiede il permesso di esserlo, una combattente che difende le proprie opinioni. E’ un personaggio reale, a tutto tondo e di facile immedesimazione.
Il film (e lo show di conseguenza) è una storia di “coming of age”, di formazione e crescita personale, nel quale Francis “Baby”, una ragazzina e figlia devota, diventa donna. Il suo percorso si sviluppa attraverso la relazione con Johnny ma soprattutto mettendo in pratica nella vita reale i suoi valori cardine: la libertà e il rispetto. Baby aiuta il prossimo, sfida l’amatissimo padre e tutta la classe sociale alla quale appartiene, seduce l’apparentemente inarrivabile Johnny, fino ad abbracciare il suo corpo e la sua sensualità attraverso la danza e il sesso.
Ambientato nel 1963, la scrittrice Eleanor Bergstein ha come Baby coraggiosamente sfidato le norme sociali con una narrazione che, oltre alla magia del primo amore, esplora temi quali l’aborto (all’epoca illegale), le classi sociali, lo stupro, il femminismo, la sessualità, i diritti umani. Tutto questo attraverso la musica e la danza, con una colonna sonora che parla direttamente al cuore e alla pancia. Una storia che invita ad esprimere la propria voce e a liberarci dagli schemi nei quali veniamo costretti, uscendone… a passo di danza.