Andrea Pezzi, il 27 maggio, al Teatro Carcano di Milano, porta in scena Intelligenza Naturale per esplorare la complessa e appassionante interazione tra tecnologia e umanità, uno spettacolo racconto che ci riguarda tutte e tutti, nessuno escluso. Lo spettacolo è prodotto da APF, organizzato e distribuito da Epoché ArtEventi in collaborazione con Ventidieci.
Perché oggi il mondo è nel mezzo di una trasformazione epocale che impatterà non solo sul lavoro, sull’istruzione e sule relazioni umane, ma metterà inevitabilmente in crisi le democrazie liberali. Se da un lato, la macchina e l’Intelligenza Artificiale sono strumenti progettati per ottimizzare le scelte e così garantirci maggiore efficienza e razionalità in ogni aspetto della vita, dall’altro l’essere umano si trova di fronte alla necessità di ridefinire il proprio ruolo e di riscoprirsi nella propria identità naturale. Ed è questa la sfida decisiva del racconto-spettacolo: sforzarsi di individuare gli strumenti per vivere questo passaggio storico come un’opportunità, trovando un modo nuovo per abitare l’umano. E non si può tardare, il tempo è adesso, poco prima che tutto cambi: noi esseri umani siamo chiamati a immaginare il futuro oggi, a precisarne una visione nuova, in cui la tecnologia diventa nostra alleata, senza però sostituirsi alla ricchezza e complessità della nostra esperienza. “Mi piace chiamare Intelligenza Naturale ciò che dobbiamo coltivare per sopravvivere a questo tempo, identificandoci sempre più profondamente con lo spirito perenne dell’umanesimo.” (Andrea Pezzi).