Stagione 2025-2026

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Dal 19 al 23 novembre

GIOVANNA DEI DISOCCUPATI

di e con Natalino Balasso

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Un apocrifo brechtiano

di e con Natalino Balasso

e con Giovanni Anzaldo, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave

scene Anusc Castiglioni 

costumi Sonia Marianni 

luci Cesare Agoni 

regia Andrea Collavino

coproduzione Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile di Bolzano

Scheda spettacolo

Nota dell’autore Natalino Balasso

Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate. Eppure… Eppure quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. Eppure nella finanza la prevaricazione, l’ipocrisia e lo sfruttamento degli sfortunati sembrano non voler lasciare la scena e colpire con armi più affilate e più subdole. In questa nostra Giovanna dei disoccupati abbiamo fatto agire i personaggi immaginati da Brecht in nuovi ambiti e con nuove parole ma nuovamente immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza. 

L’algoritmo può sembrarci meno cattivo, ma alla fine dei fatti risulta perfido e crudele come un padrone in carne ed ossa. Le multinazionali non hanno padroni e continuano a prevaricare, ferire e colpire i più deboli, in tutti i paesi. Le merci viaggiano più liberamente degli umani e l’istigazione al consumo dà l’idea di una liturgia utile a tutti tranne che a noi. La povertà e la fame sono drammaticamente reali. Il rito economico che spinge chi consuma a consumare di più e chi patisce a patire di più è sempre più celebrato. 

E poi ci sono le persone: milioni di singoli sempre più isolati, sempre più oppressi dal mondo commerciale-pubblicitario-social che sta portando a termine il lavoro di massacro delle comunità. Nell’empireo delle monadi emerge il superuomo economico, senza un pensiero vero, senza eccellenze intellettuali, senza profondità artistiche, semplicemente una perfetta macchina da soldi. 

Vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social-socialista. Ma una comunità online è veramente una comunità? Non è di nuovo una moltitudine di monadi che si raccontano il sogno della tribù? Questo, forse, è il vero dramma.                                                         

Con tutta l’umiltà del caso presentiamo a voi questo apocrifo di Bertolt Brecht, immaginando di averlo scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli.

GIORNO ORARIO PREZZO DA
Mer 19 nov 19:30 € 31,20 Acquista
Gio 20 nov 19:30 € 31,20 Acquista
Ven 21 nov 19:30 € 31,20 Acquista
Sab 22 nov 20:30 € 31,20 Acquista
Dom 23 nov 16:30 € 31,20 Acquista

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