Il fotografo Edward Curtis, sul finire dell’800, comprende che storia e cultura di un intero popolo – i nativi americani – sta scomparendo, schiacciata da una forza scandalosamente più forte e arrogante. Parte così per inseguire una grande idea: raccogliere e tramandare ciò che di lì a poco non sarebbe esistito più, e per restituire dignità e bellezza a ciò che tutti chiamano “primitivo” e “selvaggio”. Fra avventure incredibili e personaggi famosissimi, creatività artistica e dedizione antropologica, Curtis plasma con le proprie fotografie l’epica di un mondo che grazie a lui ancora oggi rivive, insegnandoci che ci sono momenti nella storia in cui bisogna agire, prima che sia troppo tardi.
Con i disegni dal vivo di Michele Tranquillini