L’arcangelo San Michele mi diceva: “Giovanna corri in soccorso del re di Francia, devi fargli riavere il suo regno.” Pietà mio signore, io sono solo una bambina! Sono piccola, ignorante, non sono affatto forte.
Ci sono molti grandi capitani vicini al re, loro sono forti, loro sono abituati a fare la guerra. E poi, anche se perdono uomini in battaglia, dormono in pace lo stesso… Non fanno che cancellarli dagli elenchi. Io invece mi tormenterei troppo. Pietà mio Signore.
Eh no, nessuna pietà. L’Arcangelo era già scomparso, e io avevo il peso della Francia su di me.
“Giovanna d’Arco è una delle 99 donne valorose che canto nel mio spettacolo, SE NON POSSO BALLARE NON E’ LA MIA RIVOLUZIONE. Lì ho scelto di immaginare in poche frasi il suo spavento di bambina. In questo reading con Gabriele Scotti abbiamo invece fatto un lavoro di tessitura delle tante biografie che l’hanno ritratta, anche molto differenti e discordanti tra loro. Tra queste l’Allodola del drammaturgo Jean Anouilh.”
Lella Costa